Inizia domenica 2 dicembre 2018 l’Avvento, il tempo forte dell’Anno liturgico che prepara al Natale. Si tratta di un «tempo che ci è dato per accogliere il Signore che ci viene incontro, anche per verificare il nostro desiderio di Dio, per guardare avanti e prepararci al ritorno di Cristo», aveva spiegato lo scorso anno papa Francesco nel suo primo Angelus d’Avvento in piazza San Pietro.
L’Avvento è «tempo di attesa, di conversione, di speranza», come spiega Direttorio su pietà popolare e liturgia.
È il tempo dell’attesa della venuta di Dio che viene celebrata nei suoi due momenti: la prima parte del tempo di Avvento invita a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Cristo; poi, avvicinandosi il Natale, la seconda parte dell’Avvento rimanda al mistero dell’Incarnazione e chiama ad accogliere il Verbo fatto uomo per la salvezza di tutti.
L’Avvento è poi tempo di conversione, alla quale la liturgia di questo momento forte invita con la voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Matteo 3, 2).
Infine è il tempo della speranza gioiosa che la salvezza già operata da e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza, per cui la promessa si tramuterà in possesso, la fede in visione, e «noi saremo simili a lui e lo vedremo così
come egli è» (1 Giovanni 3, 2).
Le letture – nel 2018 vengono seguite quelle dell’Anno C con il Vangelo di Luca – testimoniano questa suddivisione dell’Avvento. Nella prima domenica il Vangelo (Luca 21,25-28.34-36) descrive «il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria» e ricorda che «la vostra liberazione è vicina». Nella seconda domenica il Vangelo (Luca 3,1-6) ha al centro Giovanni Battista che predica «un Battesimo di conversione» ed è «voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore». Nella terza domenica di Avvento – 16 dicembre – il Vangelo (Luca 3,10-18) si sofferma ancora sul Battista che spiega: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali». Infine il Vangelo dell’ultima domenica di Avvento (Luca 1,39-45) – 23 dicembre – è quello dell’incontro fra Maria ed Elisabetta che si rivolge alla Vergine con queste parole: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?».
Maria, icona dell’Avvento
Nei ritmi dell’anno liturgico l’Avvento è il tempo mariano per eccellenza. Lo ricorda chiaramente Paolo VI nel paragrafo 4 della Marialis Cultus: «In tal modo i fedeli, che vivono con la Liturgia lo spirito dell’Avvento, considerando l’ineffabile amore con cui la Vergine Madre attese il Figlio, sono invitati ad assumerla come modello e a prepararsi per andare incontro al Salvatore che viene, vigilanti nella preghiera, esultanti nella sua lode». Il tempo dell’Avvento ha quindi come icona quella della Vergine. Papa Francesco ha sottolineato che «Maria è la “via” che Dio stesso si è preparato per venire nel mondo» ed è «colei che ha reso possibile l’incarnazione del Figlio di Dio, “la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni” (Romani 16,25)» grazie «al suo “sì” umile e coraggioso». In questo tempo forte la figura della Vergine viene presentata come l’icona dell’attesa fiduciosa e vigilante, della disponibilità attenta e concreta al mistero di Dio.
IN PARROCCHIA vivremo questo periodo vicino alle famiglie più bisognose … da Domenica 2 Dicembre – 1^ domenica di AVVENTO – fino a Natale, la CARITAS Parrocchiale organizza una raccolta di prodotti per le famiglie bisognose della Parrocchia. Sono richiesti esclusivamente prodotti igienico sanitari e prodotti alimentari per l’infanzia (in particolar modo omogeneizzati e pastina) – Saranno disposti dei CESTI in Chiesa dinanzi i gradini del Presbiterio perché, chi vuole, possa fare liberamente il proprio gesto di CARITA’.
AVVENTO è anche RICONCILIAZIONE
Dopo un breve momento di preghiera comunitaria, i sacerdoti della Parrocchia saranno a disposizione per le confessioni per prepararci a vivere, riconciliati con il Signore, il Santo Natale.