Anniversario della morte del Servo di Dio Padre MATTEO d’AGNONE – 30-31 ottobre 2021

Event details

  • sabato | 30 Ottobre 2021 to lunedì | 1 Novembre 2021
  • Tutto il giorno

Due gli appuntamenti per ricordare Padre Matteo d’Agnone

SABATO 30 OTTOBRE a Serrracapriola ore 18.00 Santa Messa  presieduta da S. Ecc.za Mons. Giovanni Checchinato Vescovo di San Severo

DOMENICA 31 OTTOBRE ad Agnone ore 18.00 Santa Messa  presieduta da S. Ecc.za Mons. Claudio Palumbo Vescovo di Trivento

visita il sito web ufficiale della vicepostulazione di Padre Matteo d’Agnone

 

 

 

 

 


NOTE BIOGRAFICHE

Il Servo di Dio Matteo Lolli da Agnone, nacque ad Agnone, attuale provincia di Isernia nell’anno 1536 da una famiglia benestante. Non possediamo molte notizie sulla sua infanzia e giovinezza, ma siamo informati del fatto luttuoso e determinante accaduto nell’anno 1581, quando uccise in circostanze poco chiare un bambino di sei anni, Donatantonio Cellillo. Per sfuggire ad una condanna sicura, inflitta in contumacia dopo la sua latitanza, si recò a Napoli, dove diede inizio agli studi di filosofia e medicina ed entrò, in questo periodo, in contatto con la Compagnia di Gesú.

Incoraggiato da un suo conterraneo frequentò i frati Cappuccini tra i quali finalmente diede inizio all’anno di noviziato fra 1581 e 1582. In questo periodo morirono i suoi genitori e dovette interrompere il noviziato per le insistenze delle sorelle che lo avrebbero voluto alla guida della famiglia. Ciò, anziché costringerlo a rinunciare alla sua vocazione lo corroborò ancora di piú e ritornò al noviziato per poter completare quella prova. Dopodiché fu mandato a Bologna, dove studiò teologia e fu ordinato sacerdote il 19 agosto 1592. Nello stesso anno, il 6 dicembre ricevette la facoltà di predicare. Frutto della sua intensa e fruttuosa attività apostolica è il Fasciculus Myrrae, l’unico suo scritto prevenuto dove si raccolgono gli appunti delle prediche e si può valutare il suo pensiero teologico.

Occupò anche cariche rilevanti nel governo della sua provincia religiosa, essendo apprezzato non solo come predicatore ma anche come uomo di governo, saggio e prudente, ottenendo la stima dei confratelli, che lo accompagnò fino alla sua morte, avvenuta nel convento di Serracapriola, il 31 ottobre 1616.