III Domenica di Avvento – domenica 13 dicembre 2020

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  • domenica | 13 Dicembre 2020
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Al termine delle Celebrazioni Eucaristiche di Domenica, saranno benedette le statuine dei bambinelli che riporremo nei nostri presepi la notte di Natale.
Non dimenticate di portarle con voi a Messa.


Sulla riva del fiume Giordano il Battista indica la vera luce che è Cristo che battezzerà nello spirito riflesso nelle acque.


VIENI SIGNORE GESÙ, TU SEI LA GIOIA DEL MONDO

Il Vangelo è chiaro: Giovanni Battista non è il Cristo, e il battesimo di Giovanni non è il battesimo di Gesù. Altro è colui che predica la conversione, altro è colui che offre al mondo la misericordia divina. Anzi, Gesù, venendo in mezzo a noi, è la misericordia divina in persona. Perciò è lui la luce del mondo! Quando le forze e l’oscurità del male ci sommergono, lui non ci abbandona mai. E, come scrive il profeta Isaìa, possiamo esultare nel profondo dell’anima, perché «il Signore fa germogliare» nel mondo di oggi – che ne ha tanto bisogno – i propri semi di giustizia e di lode (I Lettura). Esultare, «essere sempre lieti», è possibile? Sì, ci risponde Paolo, perché degno di fede è colui che ancora oggi ci chiama (II Lettura). Ma si tratta di una gioia “nel Signore”, e di una gioia inseparabile dalla preghiera. È la gioia che chiediamo per il mondo intero. È la gioia che porteremo noi stessi agli altri, se ci lasciamo convertire e consacrare dallo Spirito Santo.

Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze

Meditiamo insieme 

Già da due settimane il Tempo di Avvento ci ha invitato alla vigilanza spirituale per preparare la strada al Signore che viene. In questa terza domenica la liturgia ci propone un altro atteggiamento interiore con cui vivere questa attesa del Signore, cioè la gioia. La gioia di Gesù, come dice quel cartello: “Con Gesù la gioia è di casa”. Ecco, ci propone la gioia di Gesù! Il cuore dell’uomo desidera la gioia. Tutti desideriamo la gioia, ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. Ma qual è la gioia che il cristiano è chiamato a vivere e a testimoniare? E’ quella che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita. Da quando Gesù è entrato nella storia, con la sua nascita a Betlemme, l’umanità ha ricevuto il germe del Regno di Dio, come un terreno che riceve il seme, promessa del futuro raccolto. Non occorre più cercare altrove! Gesù è venuto a portare la gioia a tutti e per sempre. Non si tratta di una gioia soltanto sperata o rinviata al paradiso: qui sulla terra siamo tristi ma in paradiso saremo gioiosi. No! Non è questa ma una gioia già reale e sperimentabile ora, perché Gesù stesso è la nostra gioia, e con Gesù la gioia di casa, come dice quel vostro cartello: con Gesù la gioia è di casa. Tutti, diciamolo: “Con Gesù la gioia è di casa”.

(papa Francesco, Angelus, 14 dicembre 2014)