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Lezione Inaugurale – Scuola Diocesana di Formazione Teologica “San Pietro Celestino” – venerdì 21 gennaio 2022 – ore 17.30

La Chiesa che è in Isernia-Venafro, il suo pastore il vescovo Camillo Cibotti, in particolare la Scuola di Formazione Teologica “San Pietro Celestino” che ha sede nel capoluogo pentro, con l’evento che propone vuole fare proprie le indicazioni di Papa Francesco che ha convocato per tutta la Chiesa Universale un Sinodo dal titolo «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione». Il Sinodo si è aperto solennemente nello scorso mese di ottobre a Roma e il 17 dello stesso mese in ogni Chiesa particolare.

 Con questa convocazione, Papa Francesco invita la Chiesa intera a interrogarsi su un tema decisivo per la sua vita e la sua missione nel Terzo Millennio. Questo itinerario, che si inserisce nel solco dell’aggiornamento della Chiesa proposto dal Concilio Vaticano II si propone come obiettivo quello di rendere dialogica la Chiesa con il Mondo e far sì che i cristiani, discepoli di Gesù, siano significativi per tutte le realtà del mondo.

Saranno tanti i momenti che chiameranno a raccolta le diverse componenti della nostra Chiesa locale, ma per entrare in maniera significativa in questo cammino sinodale il prossimo 21 gennaio alle 17.30, nei locali della struttura seminariale di via Mazzini, avremo tra noi un teologo diventato vescovo, un pastore che ha maturato nello studio e nel “laboratorio” della sua parrocchia pugliese prima e della sua diocesi poi dei contenuti teologici e pastorali che comunicherà a quanti vorranno partecipare all’evento. Con queste parole introduciamo la persona di mons. Nunzio Galantino, attualmente collaboratore di Papa Francesco in Vaticano come presidente dell’APSA, (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) e Presidente della Fondazione per la Sanità Cattolica, ma che è arrivato in Vaticano dopo aver maturato diverse esperienze pastorali, culturali, di governo, e di servizio, la più importante per lui, pensiamo, sia stata quella di insegnante di Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, ricercatore, teologo. Dalla sua dedizione allo studio ed all’insegnamento sono scaturite diverse pubblicazioni che arricchiscono il suo bagaglio di sacerdote, o come direbbe Papa Francesco di “pastore con l’odore delle pecore”. Mons. Galantino da sempre gode della fiducia e della stima dell’attuale pontefice e le recenti mansioni da lui ricoperte ci indicano la veridicità di questa affermazione: infatti mons. Galantino è stato il Segretario della Conferenza Episcopale Italiana, durante la presidenza del cardinale Bagnasco ed oggi è uno dei collaboratori più stetti di papa Francesco in Vaticano.

Fr. Nazario VASCIARELLI OFMCap

Direttore


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NUNZIO GALANTINO – Cenni Biografici

Nunzio Galantino (Cerignola, 16 agosto 1948) è un vescovo cattolico italiano, dal 26 giugno 2018 presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica e dal 6 ottobre 2021 presidente della Fondazione per la sanità cattolica.

Dopo aver frequentato il seminario diocesano di Ascoli Satriano, ha compiuto gli studi del ciclo istituzionale presso il seminario regionale di Benevento, conseguendovi il baccalaureato in teologia nel 1972.

Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 23 dicembre 1972, presso la Cattedrale di san Pietro Apostolo a Cerignola, per imposizione delle mani di Mario Di Lieto, vescovo di Cerignola e Ascoli Satriano; si è incardinato, ventiquattrenne, come presbitero dell’omonima diocesi.

Dopo l’ordinazione sacerdotale, dal 1972 al 1977 è stato vicerettore del seminario di Foggia ed assistente dell’Azione Cattolica Ragazzi. Ha proseguito gli studi presso l’Università degli Studi di Bari conseguendo, nel 1974, la laurea in filosofia con una tesi intitolata L’antropologia di Bonhoeffer come premessa al suo impegno politico.

Dal 1974 al 1977 è stato anche docente al Pontificio Seminario Regionale di Benevento, mentre nel 1975 ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento di filosofia e scienze umane per scuole medie superiori dello Stato, insegnandovi dal 1978 al 1985 storia e storia della filosofia.

Dal 1978 al 1979 è stato professore inviato della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli; nel 1981 ha conseguito il dottorato di ricerca in teologia dogmatica presso la stessa facoltà, nella Sezione San Luigi, divenendo lo stesso anno professore incaricato, incarico svolto fino al 1982. Ha ottenuto, quindi, nel 1985, il dottorato in teologia con una tesi intitolata La storicità come fedeltà alla terra in Dietrich Bonhoeffer. È divenuto poi professore aggiunto (1988–1989), associato (1991–1992), straordinario (1995–1996) e infine ordinario dal 2002 fino al 2012 quando è divenuto professore emerito.

Dal 1977 al 2011 è stato parroco della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Cerignola, vicario episcopale per la pastorale, per la cultura e la formazione permanente. Sempre dal 1977, è stato docente di antropologia presso la Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale e dal 2001 ordinario della medesima cattedra; mentre nel 2004 è divenuto responsabile del Servizio nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose della CEI.

Dal 1º agosto 1996 papa Giovanni Paolo II gli ha conferito, quasi quarantottenne, il titolo onorifico di Cappellano di Sua Santità.

È noto per aver “promosso la conoscenza del pensiero di Antonio Rosmini”.

Ministero episcopale

Il 9 dicembre 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato, sessantatreenne, vescovo di Cassano all’Jonio.

Il 25 marzo 2014 papa Francesco lo ha nominato, sessantaseienne, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Il 26 giugno 2018 papa Francesco lo ha nominato, quasi settantenne, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, l’organismo che si occupa di amministrare i beni della Santa Sede e di fornire i fondi necessari al funzionamento della Curia romana.

Il 29 settembre 2020 papa Francesco lo ha nominato membro della Commissione di materie riservate, il cui scopo è stabilire su quali atti di natura economica è necessario mantenere la riservatezza.

Il 6 ottobre 2021 papa Francesco lo ha nominato presidente della neoistituita Fondazione per la sanità cattolica.