La Gioventù Francescana di Isernia è lieta di accogliere la Madonnina della Gi.Fra. nella settimana tra il 5 e il 12 maggio 2016. Questo evento unico sarà un momento importante di preghiera e di riflessione, ma anche di condivisione con chiunque abbia desiderio di partecipare. Ma ripercorriamo un po’ la sua storia.
L’effigie di Maria SS. venne data in dono dal Ministro Generale del tempo, F. Benigno da S. Ilario Milanese. La statua lignea fu modellata a Ortisei, famosa località trentina per la lavorazione del legno, dallo scultore Enrico Moroder su disegno del calabrese Prof. Panella.
Racchiusa in una teca con ai lati le figure di Francesco e Chiara d’Assisi, all’esterno i simboli della pace (colombe) e della purezza (due gigli) ed in basso il motto francescano Pax et Bonum, il simulacro rappresenta una fanciulla dallo sguardo puro ed intenso, che tiene una mano sul cuore quasi a custodirne meglio il segreto amoroso e con l’altra protende un ramoscello d’olivo, simbolo dell’augurio di pace che da quel cuore incessantemente promana.
Il 29 aprile 1958 la Madonnina della Gifra venne portata in Vaticano e benedetta da Papa Pio XII all’inizio della prima “Peregrinatio”: ce ne saranno tre nei primi 50 anni di vita della Gifra.
Il 10 agosto 1959 a Roma il vice reggente di Roma S.E. Mons. Luigi Traglia pose sul capo della Madonnina la corona fusa con l’oro raccolto nelle varie località durante la “Peregrinatio”. Il Centro Nazionale, nelle sue varie sedi, sarà il prezioso custode dell’effigie di Maria.
Nel 1989 fu restaurata dallo scultore Giovanni Mezzalira che vi aggiunge l’aureola lignea.
Nel 2011 venne restaurata nuovamente grazie al contributo della fraternità regionale della Gi.Fra di Sardegna, che affidò l’opera ad un artigiano locale.
Attualmente la Madonnina visita le fraternità locali ed è presente a tutti gli appuntamenti Nazionali.
Vi aspettiamo quindi presso la nostra Parrocchia dal 5 al 12 maggio, non mancate!